venerdì 19 agosto 2011

Scivicco Vincenzo, pirata o pioniere

Il villaggio di Port Vincent è situato nello stato della Lousiana precisamente nella Livingston Parrish che fa parte dell'area metropolitana di Baton Rouge. Oggi il piccolo e ameno villaggio posto sulla riva del fiume Amite conta circa cinquecento abitanti. Cosa centra Port Vincent con i pionieri italiani? Andiamo in ordine. Scivicco Vincenzo nasce a Napoli nel 1784 in una umile famiglia di marinai. La sua infanzia è segnata dalla prematura perdita del padre. Il triste episodio segna l'esistenza del giovane Vincenzo il quale è costretto ad abbandonare la casa paterna e ad avventurarsi nel mondo in cerca di fortuna Infatti, la madre, povera donna, non essendo in grado di provvedere al mantenimento dei figli è completamente dipendente dalle poche risorse che il Regno di Napoli e le istituzioni religiose mettono a disposizioni delle popolazioni indigenti. Vincenzo, ormai ventiquattrenne, s'impegna nel mestiere del mare e all'alba di un tiepido giorno di primavera del 1807, s'imbarca come mozzo su una navetta francese in partenza per le terre americane. Sbarcato a New Orleans, Vincenzo, si arruola tra gli uomini del famoso avventuriero ed esploratore francese Lafitte con il quale viaggia ed esplora le terre della Louisiana. E' una vita dura e difficile. Vincenzo, diviene un abile cacciatore e guida e subito si mette in evidenza per le sue capacità operative e di comando conquistando in breve tempo la fiducia e la personale amicizia del comandante Lafitte. Negli anni a seguire, Vincenzo, ormai conoscitore di quelle terre e padrone della lingua francese, abbandona la pattuglia di Lafitte ed inizia una propria opera di colonizzazione. Nel corso di questo periodo il pioniere napoletano costruisce avamposti per i cacciatori, segna nuove piste, esplora territori e si inoltra nelle terre più selvagge dove regnano incontrastate le tribù indiane. Per raggiungere i presidi fortificati delle compagnie mercantili francesi e gli accampamenti degli indiani, Vincenzo, è costretto a risalire il fiume Amite. Per questo motivo acquista ed equipaggia una piccola goletta mediante la quale effettua trasporti lungo il corso del fiume. La goletta di Vincent Scivicque, effettua il viaggio di andata trasportando viveri, polvere da sparo, alcool, attrezzi, sementi e materiale da costruzione mentre al ritorno trasporta pelli e pellicce. Non di rado, aspetto alquanto negativo della personalità di questo intrepido pioniere, si dedica anche al trasporto di schiavi. Il napoletano è il dominatore di quel tratto del fiume Amite. Nessuna imbarcazione, nè carri di coloni o di cacciatori può attraversare quel tratto del fiume Amite senza l'autorizzazione di Vincent Scivicque al quale bisogna pagare il dovuto pedaggio. La fama di Vincenzo diviene mitica. Per alcuni egli è un pirata dedito alla tratta degli schiavi, per altri è un abile esploratore e per altri ancora è un fedele suddito francese. Può essere tutto e niente il fatto importante è che nel corso degli anni l'attività del napoletano assume una importanza sempre più vitale per la zona. Infatti , Vincent, si vede costretto ad organizzare un punto di raccolta da dove smistare le merci in arrivo e in partenza. Questo avamposto, chiamato originariamente “Scivicque Ferry”, è il primitivo nucleo del piccolo paese di Port Vincent, chiamato in questo modo in onore del pioniere napoletano. Il piccolo centro di colonizzatori diviene il più importante e forse l'unico punto per attraversare il vivace fiume Amite e quindi raggiungere dalla Livingston Parrish la Ascension Parrish. Nel 1824, Vincenzo, forse nostalgico della tradizione italiana, dona alla collettività di Port Vincent un appezzamento di terra ben squadrato sul quale costruire il cimitero del paese. Vincenzo, preoccupato di assicurare una degna sepoltura per sé e per i suoi discendenti, costruisce una piccola cappella di famiglia che nel 1839 viene consacrata con una solenne cerimonia religiosa. Il pioniere italiano, muore nel suo piccolo villaggio di Port Vincent nel 1870 consapevole di aver contribuito in modo importante allo sviluppo della regione.

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